Portonovo: spot della capannina-molo


Spot: Portonovo (Ancona)

Venti: Scirocco, Ostro.

Descrizione: spiaggia con ciotoli e roccia del conero, fondale medio-alto. Posto ideale per freestyler, mure dx con chop o onda sul mezzo metro. La zona è a ridosso della parete nord del monte Conero.

Discipline: freeride e freestyle

Periodo migliore: primavera, estate, autunno, inverno con mareggiate

Caratteristiche dello spot: forse il migliore spot delle marche per panorama e consistenza del vento. Se le previsioni danno scirocco, a Portonovo c'è vento. Le condizioni di scirocco vengono amplificate dall'effetto venturi del monte; generalmente l'intensità del vento è doppia rispetto alle previsioni.
Il vento lavora generalmente dalle 12:00 in poi e di rado si presenta anche la mattina presto. Eolo qui arriva fino a 30 nodi quindi consigliamo di usare vele da 4.5 alla 6.5 e tavole con basso litraggio(100-120).

Indicazioni stradali: Da Bologna prendere l'autostrada A14 Bologna/Taranto; uscire al casello Osimo-Ancona Sud e proseguire in direzione Camerano. Una volta arrivati a Camerano seguire le indicazioni, comunque ben distribuite, per il Poggio o Portonovo. Immettetevi sulla direttissima del conero, alla prima rotatoria girate a destra e scendete fino ad arrivare ad una rotatoria rotatoria su una piazzetta; qui prendete la prima svolta a destra, percorrete la strada fino in fondo e parcheggiate nel parcheggio a pagamento. E'difficile trovare un posto auto in alta stagione, quindi, prima di armare la vela, armatevi di molta pazienza. Consigliamo di arrivare di mattina presto o durante l'ora di pranzo dove alcuni bagnanti locali se ne vanno per pranzo.

Note: Autostrada Bologna-Ancona A14 a pagamento. Lunghezza percorso: 208.1 km. Tempo di percorrenza medio*: 2h 18' di pedaggio.

Noleggio materiali e scuole: in loco

camping:
LA TORRE - Posto bello ma decadente. Per famiglie ma vicino alla spiaggia, ottimo per non sprecere un soffio di vento.
Loc. Portonovo Tel. 071801257 aperto da Giugno a fine settembre
20.000 m2 – 180 piazzole – ombra fitta (soprattutto per tende)
terreno erboso e in terra battuta - bosco (picchetti a chiodo)
sul mare – bar, ristorante, pizzeria, giochi bambini, campetto polivalente
docce calde/fredde a pagamento (fredde aperte gratis)

ADRIATICO - Per anziani, meno comodo del primo
Loc. Portonovo Tel 07134371
15.000 m2 - 100 piazzole - ombra scarsa
terreno piano ed erboso sul mare (di fronte al laghetto – presenza di zanzare)
Campetto giochi – alimentari.
Servizi discreti.

Informazione turistiche:
La chiesetta di Portonovo
La chiesa benedettina eretta nel 1034 di Santa Maria di Portonovo, in stile romanico costruita dai benedettini dal 1034 è a due passi dal mare, davanti all'ingresso spiaggia dei surfisti ed immersa nel verde dell'attuale parco naturale. La struttura architettonica è suggestiva e singolarissima, fusione di croce greca, pianta basilicale e chiesa a cappelle parallele. Le mura esterne sono in pietra bianca del Conero, mentre il pavimento interno è costituito da pietra gialla e cotto. Nella parte bassa dell'edificio si trovano alcune monofore, mentre nella cupola, di taglio bizantino che si erge al centro del tempio, vi troviamo bifore.
La chiesa era un tempo adiacente ad un monastero, in cui dimoravano i benedettini, distrutto nel 1320 a causa di una frana scesa dal monte Conero.
Abbandonata dal culto dei monaci, la chiesetta non fu usata per molti secoli, fino al XIX secolo quando un restauro ad opera di Giuseppe Sacconi ultimato sotto il soprintendente Luigi Serra la rese di nuovo praticabile. Riaperta al culto nel 1934.
Il monastero, in condizioni di precaria stabilità, forse investito dalle rovinose frane che si staccavano dal ”Monte”, fu abbandonato intorno al 1320 e lasciato all'abbandono.
Oggi non ne rimane traccia. Il tempio che ha saputo resistere al tempo, recentemente restaurato dalla Soprintendenza delle Marche, è stata restituita al culto ed all’antico splendore delle sue pietre.
Di struttura basilicale romanico-longobarda a cinque navate, è sormontata da una cupola di ispirazione bizantina.
La luce che entra dalle alte bifore, taglia l’elegante pavimento in cotto e pietra gialla, che insieme a quella bianca del Conero si configura in un risultato di attraente ritmo cromatico.

Torre Clementina e Fortino Napoleonico
Ad atmosfere di minacce belliche, ben lontane da quelle spirituali della chiesa, si rifanno gli altri edifici storici di Portonovo, la Torre Clementina ed il Fortino Napoleonico. Luogo prescelto dal poeta anconetano Adolfo de Bosis (1863-1924), la Torre fu edificata nel 1716 per ordine del Papa Clemente XI Albani su modello costruttivo medievale forse anticipato dal genio leonardesco di cui se ne conosce un disegno originale. Dall’alto del suo terrazzo, protette dalle robuste capriate, le sentinelle scoprivano tutto il tratto di mare del golfo di Portonovo fino alle scogliere delle Due Sorelle.
Il Fortino Napoleonico, innalzato nel 1810 dal gen. Beauharnais secondo una precisa strategia politica e militare, erano affidate invece le funzioni di difendere il fianco meridionale della città di Ancona e di attuare il blocco militare in Adriatico dei traffici commerciali del nemico inglese. Costruito riciclando in parte le pietre dell’antico monastero benedettino di Santa Maria, si rifà all’opera del grande architetto militare Francesco di Giorgio Martini e forse, ai disegni e progetti di Leonardo. Ritornato allo Stato Pontificio dopo la caduta dell’Irnpero ed allo Stato Italiano dopo la battaglia di Castelfidardo del 1860, subì l’offesa del tempo e dei vandali, cadendo in rovina. Negli anni ’60 è stato completamente ed elegantemente restaurato nel rispetto delle linee architettoniche originali e riconsegnato al fascino del luogo

Attività notturne: Stabilimento la capannina, Attilio, ristorante la Torre offrono saltuariamente alcune serate durante i weekend

Immagini: chi più ne ha più ne metta:)

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